La Musica da Camera allo Specchio.

PiCello Bros.

Francesco Pepicelli, cello
Angelo Pepicelli, piano

“Quando da ragazzi giocavamo a pallone, a tennis, ci piaceva fare goal e vincere, ma non era fondamentale; l’importante era provare il piacere di concertare una partita, un’azione insieme, semplicemente stare insieme per vivere emozioni e divertimento, valorizzando le qualità di entrambi.

Anche oggi non è fondamentale dove suoniamo, anche se ci piace molto - come è successo - suonare in Carnegie Hall a New York, in Salle Gaveau a Parigi, in Suntory Hall a Tokyo, al Coliseum di Buenos Aires. L’importante per noi è la relazione che creiamo con un pubblico interessato, partecipe, entusiasta, che entra insieme a noi nella musica che stiamo suonando, per viverla tutti insieme in un’unione ogni volta straordinaria.

Ed è arricchente scoprire nuovo repertorio o un nuovo modo di far rivivere opere d’arte già studiate e suonate nei concorsi vinti, fra cui il mitico “Gui” di Firenze, negli innumerevoli concerti in tutto il mondo, nelle sale di registrazione, incidendo per DECCA o per Naxos.

Amiamo ricordare il grande compositore Goffredo Petrassi che negli anni novanta, sentendoci suonare, disse: "Non siete uno più uno, ma DUE".

Ed è questo ‘essere due’ sempre che ci consente di portare i messaggi della musica con la forza della libertà data dall’unione di due anime che si specchiano una nell’altra.”